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Avviso d'asta n. 8/2025 - Alienazione di immobili di proprietà della Città di Torino - 7 Lotti

In evidenza - perdite impianto idrico - 27/03/2025

Con riferimento al Lotto 3 (locale commerciale sito in Torino, via Po n. 18/I) ed, in particolare alla voce "impianti" contenuta nella relativa Scheda Tecnico-Patrimoniale, si evidenzia la vetustà degli impianti stessi, in particolare di quello idrico. Si segnala, a tal fine, che sono state rilevate nell'unità immobiliare confinante delle perdite che potrebbero essere causate dall'impianto idrico e/o di scarico del Lotto oggetto di dismissione.

In evidenza - avviso mediazioni - 13/03/2025

Si evidenzia che il presente procedimento di alienazione è direttamente seguito dalla Città di Torino, che non si è avvalsa della mediazione di alcuna Agenzia Immobiliare. Nessun soggetto è abilitato a svolgere in nome e per conto dell’Amministrazione alcun incarico di intermediazione volto alla ricerca di possibili interessati all’acquisto e, conseguentemente, a richiedere provvigioni o compensi nei confronti degli stessi per la partecipazione al procedimento di gara e/o la presentazione di offerte.

3_2025 Immagine web sezione

Si rende noto che, in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 775 del 16 Dicembre 2024, di approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) per gli anni 2025-2027 (contenente, tra l’altro il Piano delle alienazioni e valorizzazioni triennio 2025-2027), nonché in esecuzione della determinazione dirigenziale n. 1276 del 03 Marzo 2025, il giorno MERCOLEDI’ 28 MAGGIO 2025 alle ore 09.30 nella sala al piano terreno di Palazzo Civico denominata “Sala Gare Telematiche”– Piazza Palazzo di Città n. 1 – Torino, in seduta pubblica, si procederà mediante esperimento di Asta Pubblica, con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo posto a base della gara, secondo le modalità di cui al R.D. n. 827 del 23 Maggio 1924 e del “Regolamento per l’acquisizione, gestione e valorizzazione dei beni immobili” della Città n. 397/2021 e l'aggiudicazione sarà pronunciata a favore del concorrente che avrà presentato l’offerta più alta e raggiunga almeno la base d’asta.
La gara è suddivisa nei seguenti lotti di immobili di proprietà della Città di Torino, come meglio di seguito specificato:

Per prendere parte all’asta gli interessati dovranno far pervenire la propria offerta, in plico sigillato, all’Ufficio Protocollo Generale della Città di Torino (per il Servizio Appalti) – Piazza Palazzo di Città n. 1 – 10122 Torino - entro e non oltre il termine perentorio delle ore 09.30 del giorno MARTEDÌ 27 MAGGIO 2025 a pena di esclusione.
Farà fede il timbro/data e l’ora apposti dal sopra citato Protocollo Generale al momento del ricevimento.

GLI IMMOBILI SONO VISIONABILI PREVIO APPUNTAMENTO
PER RICHIEDERE UN SOPRALLUOGO E’ NECESSARIO SCRIVERE AL SEGUENTE INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA: dirittireali@comune.torino.it

indicando anche un numero di recapito telefonico.

Documenti di gara

FAQ: domande - risposte

Quesito 1.
Con riferimento al Lotto n. 1 oggetto di gara, si chiede di conoscere se risulta possibile procedere al cambio della destinazione d’uso dello stesso, nonché di avere la stima dei costi per tale eventuale variazione.
Risposta al quesito 1.
Con riferimento alla tematica del possibile cambio di destinazione d'uso, si rimanda a quanto riportato nella Scheda Tecnico-Patrimoniale relativa al Lotto: “L’attuale destinazione d’uso è in parte a “sede per l’associazionismo“ ed in parte a “comunità alloggio”; a seguito del trasferimento della proprietà la destinazione d’uso legittimata sarà da ritenersi, ai sensi dell’art. 3 – Destinazioni d’uso – delle N.U.E.A. del P.R.G.C. del Comune di Torino, comma 15, paragrafo 7 - “Attività di servizio - lettera a) - servizi sociali e sedi per l’associazionismo”.
Il Disciplinare dispone, inoltre, che “le modificazioni che possano determinare cambio di destinazione d’uso dei Lotti comporteranno, a carico dell’acquirente, nei casi previsti dalla normativa edilizia ed urbanistica vigente, la corresponsione dei conseguenti oneri di urbanizzazione e del contributo del costo di costruzione, nonché, ove necessario, il reperimento dei conseguenti standard urbanistici”.
Il cambio di destinazione d'uso delle u.i. da servizio pubblico, di cui all'art. 3 comma 15 paragrafo 7 delle N.U.E.A., comporta la corresponsione degli oneri di urbanizzazione, come previsto all'art. 8 del Regolamento comunale per la disciplina del contributo di costruzione, in misura "pari alla differenza tra il contributo dovuto per la nuova destinazione d'uso e quello dovuto per la legittima destinazione in atto, con applicazione del coefficiente riduttivo pari a 0,5 - ad eccezione degli interventi per attività turistico-ricettive per le quali si applica il coefficiente relativo ad interventi di ristrutturazione, di cui alla tabella "C" allegata alla Deliberazione del Consiglio della Regione Piemonte n.179/CR 4170 del 26 maggio 1977 e s.m.i. - ai valori tabellari di entrambe le destinazioni d'uso, più la corresponsione del contributo, se dovuto, per la ristrutturazione considerando la nuova destinazione."
Solo ai fini del conteggio degli oneri di urbanizzazione, la destinazione a servizio pubblico, di cui all'art. 3 comma 15 paragrafo 7 delle N.U.E.A. (destinazione di partenza), è imputabile utilizzando i valori unitari di calcolo delle attività produttive, come previsto all’art. 12 del suddetto Regolamento.
Il conteggio degli oneri di urbanizzazione da versare per il cambio di destinazione d’uso verrà condotto nel rispetto di quanto disposto dall'art. 23 ter comma 1 quater del D.P.R. 380/01 e s.m.i., come modificato dalla L. 105/2024, che prevede il pagamento del solo onere afferente all’urbanizzazione secondaria.
Per ulteriori chiarimenti si invita a voler prendere contatti con i competenti Uffici della Divisione Edilizia Privata, i cui riferimenti sono riportati alla pagina web di seguito indicata: http://www.comune.torino.it/ediliziaprivata/contatti.shtml

Quesito 2.
Con riferimento al Lotto n. 1 oggetto di gara, si chiede di conoscere se risulta possibile procedere al cambio della destinazione d’uso in residenziale su tutti i subalterni da cui è costituito il Lotto stesso.
Risposta al quesito 2.
Con riferimento alla tematica del possibile cambio di destinazione d'uso, si rimanda a quanto riportato nella Scheda Tecnico-Patrimoniale relativa al Lotto: “L’attuale destinazione d’uso è in parte a “sede per l’associazionismo“ ed in parte a “comunità alloggio”; a seguito del trasferimento della proprietà la destinazione d’uso legittimata sarà da ritenersi, ai sensi dell’art. 3 – Destinazioni d’uso – delle N.U.E.A. del P.R.G.C. del Comune di Torino, comma 15, paragrafo 7 - “Attività di servizio - lettera a) - servizi sociali e sedi per l’associazionismo”.
I subalterni indicati con le lettere A, B, C sono ricompresi, sotto il profilo urbanistico, nella cosiddetta Zona Urbana Centrale Storica (ZUCS), parte in area normativa Residenza - R4 e parte in area normativa TE. Si riporta lo stralcio più significativo di quanto indicato nell’art. 8 delle NUEA per le rispettive aree normative: “Area R4, Isolati o cellule edilizie residenziali compresi nella zona urbana centrale storica. La destinazione è residenziale (v. art.3 punto 1A). Al piano interrato, terreno, ammezzato e primo sono consentite le attività commerciali al dettaglio di cui all'art. 3 punti 4A1a e 4A1b1 nei limiti e nel rispetto di quanto disposto nell'allegato C, attività per la ristorazione e pubblici esercizi (v. art. 3 punto 4A2), attività artigianali di servizio (v. art. 3 punto 4A3), uffici pubblici e privati non a carattere direzionale (v. art.3 punto 5A) ed a tutti i piani gli usi ricettivi (v. art.3 punto 2A). Ai piani superiori al primo sono inoltre consentiti gli studi professionali (v. art. 3 punto 5A1), purché compatibili con la residenza, ferma restando la prevalenza della S.L.P. a destinazione residenziale nel lotto fondiario (da dimostrare mediante idonea documentazione asseverata), nel pieno rispetto della normativa sull'inquinamento acustico e in particolare del regolamento comunale per la tutela dall'inquinamento acustico.”,”Area TE, Aree o complessi di edifici a destinazione terziaria (v. art.3 punto 5). Sono consentite le attività espositive e congressuali (v. art. 3 punto 6) e turistico-ricettive (v. art. 3 punto 2A). Ai piani interrato, terreno, ammezzato e primo sono inoltre consentite: attività commerciali al dettaglio, attività di ristorazione e pubblici esercizi e artigianato di servizio (di cui all'art. 3 punti 4A1a, 4A1b1, 4A2, 4A3). All'interno della Zona urbana centrale storica è ammesso l'uso residenziale. [...]”.
Per ulteriori chiarimenti si invita a voler prendere contatti con i competenti Uffici della Divisione Edilizia Privata, i cui riferimenti sono riportati alla pagina web di seguito indicata: http://www.comune.torino.it/ediliziaprivata/contatti.shtml

Quesito 3.
Con riferimento ai Lotti oggetto di gara, si chiede di conoscere se risulta possibile acquistare gli stessi con applicazione IVA Reverse Charge?
Risposta al quesito 3.
Così come indicato nella determinazione dirigenziale n. 1276 del 3 marzo 2025 che approva l’indizione dell’asta pubblica n. 8/2025 (determina pubblicata sulla pagina dedicata: http://www.comune.torino.it/comunevende/3_2025_alienazione_beni_immobili/), si precisa che gli atti di cui alla citata procedura sono assoggettati ad imposta di registro nell’aliquota di legge e non ad I.V.A.

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